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Come pianificare il risparmio previdenziale



Come è cambiato il sistema delle pensioni

Negli ultimi anni il Il sistema delle pensioni è cambiato.

Il cambiamento del sistema di previdenza base è dovuto sopratutto all'innalzamento dell'età pensionabile e alla variazione del periodo di contribuzione per il calcolo della pensione, che tiene conto di tutta la vita lavorativa.


Dal sistema retributivo al sistema contributivo

Negli ultimi decenni è , quindi, cambiato il sistema del calcolo pensionistico.

Spieghiamo in che modo è cambiato:

  • Dal sistema retributivo, nel quale la pensione dipende dall'anzianità contributiva e dalle retribuzioni;

si è passati

  • al sistema contributivo, nel quale la pensione è determinata dall'ammontare dei contributi versati nell'arco dell’intera vita lavorativa.

Dunque, la pensione obbligatoria risulta meno generosa se, per esempio, non si lavora in modo continuativo o se i contributi sono di importo basso.


Pianifica il tuo percorso previdenziale

Fin dall'inizio della carriera lavorativa informati per pianificare il tuo percorso previdenziale, quindi:

  1. inizia ad immaginare quali potrebbero essere le tue esigenze future e fatti un’idea del livello di reddito che ritieni adeguato per il periodo pensionistico;

  2. informati sull'importo della tua pensione di base (puoi effettuare una simulazione sul sito web dell'INPS se sei un lavoratore, oppure al CAF o ad un patronato);

  3. valuta le fonti di reddito e di risparmio di cuii usufruire durante l'età anziana;

  4. stabilisci la somma da destinare alla previdenza complementare su base mensile, semestrale o annuale.

Hai deciso di aderire alla previdenza complementare?

Se hai deciso di aderire alla previdenza complementare, devi fare le seguenti valutazioni:

  • verifica le tue condizioni lavorative: se esiste un fondo di riferimento e se hai la possibilità di ottenere un contributo da parte del tuo datore di lavoro;

  • scegli l'importo dei contributi da versare al tuo piano pensionistico e la frequenza con il quale li verserai;

  • valuta i costi applicati dal fondo pensione che incideranno sull'importo della tua pensione;

  • valuta le linee di investimento che vengono offerte dal fondo e i rischi finanziari e le prestazioni che puoi ottenere;

  • se sei un lavoratore dipendente, scegli se lasciare il TFR (trattamento di fine rapporto) futuro in azienda o destinarlo al fondo pensione.

Anche i familiari a carico fiscalmente possono essere iscritti alla previdenza complementare.

Se non esprimi nessuna scelta riguardo al TFR futuro, quest'ultimo verrà versato automaticamente nel fondo pensione.


Quali contributi affluiscono al fondo pensione?

I contributi che affluiscono al fondo pensione sono i seguenti:

  • contributo dell’azienda, nella misura prevista dal contratto collettivo;

  • tuo contributo, ossia l'importo previsto dall'accordo collettivo;

  • TFR futuro, in base a quanto previsto dal tuo contratto di lavoro.

Quanto costa il fondo pensione?

Per valutare i costi applicati dal fondo pensione consulta la "scheda dei costi" contenuta nel documento "informazioni chiave per l'aderente", che ti viene consegnato al momento dell'adesione.

Nella scheda trovi:

  • spese e costi che dovrai sostenere nel periodo di partecipazione;

  • ISC (indicatore sintetico dei costi) esprime l'incisione percentuale dei costi sulla posizione individuale.

E' possibile cambiare fondo pensione?

Si, è possibile cambiare il fondo pensione.

Passati due anni dall'adesione a un fondo pensionistico è possibile cambiare fondo e trasferire quanto accumulato senza perdere l'anzianità maturata.

Se, però, si perdono i requisiti di partecipazione al fondo (per esempio si cambia lavoro) è consentito il trasferimento anche prima dei due anni.


E' possibile disporre del risparmio accantonato prima della pensione?

Si, si può disporre del risparmio accantonato prima della pensione per affrontare imprevisti personali(ad esempio, per spese sanitarie e acquisto della prima casa per sé o per i propri figli) o alla vita lavorativa, utilizzando la documentazione richiesta dal fondo anticipazioni della posizione individuale.

Tieni presente che, però, la somma che prelevi anticipatamente ridurrà la tua pensione complementare futura.

Nei casi di invalidità permanente o inoccupazione, licenziamento, ricorso da parte del datore di lavoro a mobilità, cassa integrazione guadagni, decesso dell’aderente è possibile riscattare l'intera somma del fondo.

Se ti mancano non più di 5 anni alla pensione, invece di riscattare una somma di denaro puoi chiedere al fondo pensione il pagamento di una rendita integrativa temporanea anticipata (cosiddetta RITA).


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